Ne avrete sicuramente sentito parlare in queste settimane. La nuova intelligenza artificiale che permette di creare testi e di parlare di vari argomenti con gli utenti: ChatGPT, sviluppata da OpenAI. E da quando ChatGPT è entrato in scena, i giganti della tecnologia come Microsoft e Google hanno spinto per dare la priorità ai loro prodotti di intelligenza artificiale e lanciarli anche sul mercato (e integrarli in strumenti già esistenti come il motore di ricerca Bing). Ma ChatGPT ha anche sollevato molti dubbi: l’IA sostituirà gli umani per le attività di scrittura? Compiti, giornalismo, contenuti web, un giorno persino romanzi: ci sarà ancora bisogno che le persone scrivano come persone? E in che modo OpenAI tutela la creatività e il copyright? La possibilità che scriva testi scientifici e che vengano infranti i copyright sulle opere intellettuali e artistiche, come già si teme per le IA che sviluppano immagini (ad esempio Dall-E sempre di OpenAI), è infatti molto alta.
Essendo gratuito, ChatGPT ha già raggiunto 100 milioni di utenti nei primi due mesi dal suo lancio (il 30 novembre 2022) ed ottiene più di 13 milioni di visitatori al giorno. Al momento gli utenti negli Stati Uniti possono anche usufruire di una versione premium, chiamata Plus, per 20$ al mese, che fornisce risposte più rapide, accesso nei momenti di punta, in cui il software si blocca per i troppi utenti connessi, e naturalmente darà accesso prioritario a nuove funzionalità e miglioramenti.
Come funziona ChatGPT?
ChatGPT è disponibile solo attraverso il sito di OpenAI, registrandosi all’indirizzo chat.openai.com.
Dal sito poi avrete la possibilità di aprire una “chat” in cui è possibile inserire un prompt, ovvero una domanda, un comando o anche un codice e il programma risponderà utilizzando un linguaggio completo e realistico, seguendo le normali strutture grammaticali dell’inglese. Abbiamo testato anche noi le funzioni di ChatGPT chiedendo di scrivere un testo proprio sul suo fondatore, OpenAI.
Oltre a questo però, è interessante capire come funzionano queste tecnologie che si basano sul processo di apprendimento del linguaggio e interazione tra computer e questo linguaggio appunto. È proprio questa tecnologia che permette a ChatGPT, oltre alla grande potenza di calcolo, di personalizzare le proprie risposte in base alle domande degli utenti. Più che “imparare” indipendentemente, questa tecnologia sfrutta al massimo delle capacità gli algoritmi di machine learning.
Errori e alternative a ChatGPT
Essendo gratuito e avendo scatenato una grande curiosità in tutto il mondo, è molto probabile che, soprattutto negli orari di punta, possa spuntare un errore di caricamento in quando i server che gestiscono il servizio sono giunti al limite.
Come aggirare l’errore di caricamento di ChatGPT con una VPN?
Esistono diversi metodi per tentare di evitare l’errore di caricamento, ma una VPN è una delle soluzioni più istantanee. Siamo stati in grado di utilizzare costantemente questo metodo per aggirare l’errore di caricamento. Sebbene non sia chiaro il motivo per cui una VPN sia in grado di farlo, è probabile che l’attivazione della VPN (o il cambio di posizione della VPN) ti aiuti ad avviare una nuova sessione. È anche possibile che l’errore sia legato alla posizione e connettendo il dispositivo ad una posizione diversa, ti consente di accedere agli slot aperti.
Per provare a bypassare l’errore “di capacità” di ChatGPT, scarica un’app VPN come ExpressVPN e seleziona un server VPN in un paese in cui funziona ChatGPT. Utilizzando il tuo nuovo indirizzo IP riprova ad accedere a ChatGPT e verifica se l’errore è scomparso.
Le alternativa a ChatGPT
Bard di Google
Stato: versione interna disponibile per i dipendenti; possibile lancio pubblico nel marzo 2023
Google sta incoraggiando tutti i dipendenti dell’azienda a testare il suo chatbot, alimentato dalla tanto chiacchierata tecnologia LaMDA, per competere con ChatGPT. Google ha affermato che sta ancora lavorando per garantire che le risposte di Bard soddisfino “un livello elevato di qualità, sicurezza e fondatezza nelle informazioni del mondo reale”.
Bing
Stato: disponibile come versione di anteprima da febbraio 2023
Microsoft ha lanciato una versione di Bing che utilizza ChatGPT. È ancora in anteprima e il numero di query che può gestire è limitato per ora, inoltre ha sollevato alcuni dubbi sulla sua capacità di fornire risposte corrette.
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